martedì 4 ottobre 2016

AL DI LA'

Una voce dal nulla chiese -“E così tu chi saresti?”- trasalii, ma, anche se timoroso, risposi: -“Il morto? Il de cuius? Quello che non è più?”- -“ Se non sei più perché rispondi?”- chiese ancora - -“beh, perché sono nell’aldilà, in….paradiso?!”- -“P A R A D I S O !” disse la voce quasi scandisse ogni singola lettera….”ci mancherebbe solo quello...”- “ Sono all’inferno? purgatorio?” “Inferno e purgatorio...inventane anche qualcun’altra...” Mi sentii profondamente preso in giro, controllai la paura e, con una voce un po strozzata e stridula chiesi: “Mi scusi ma allora lei chi è e dove sono?” “io sono il buttafuori, è ovvio” - la voce prese la forma di un uomo spaventosamente grosso e con un aria decisamente poco raccomandabile “e questo è l’ingresso all’aldilà” “Scusi, cosa vuol dire un buttafuori? Non ha senso in paradiso...” “Tutti laureati in filosofia eh, quando arrivate qua! E’ più semplice di quello che tu possa immaginare, in vita ci sono i ricchi e i potenti che possono tutto e gli altri, quelli che possono solo sperare di vivere” “Si certo e la morte è una livella e tutti diventano uguali” “SBAGLIATO!!!” disse il buttafuori diventando ancora più grosso. “Dopo la morte è solo peggio. I ricchi e potenti in migliaia di anni hanno scoperto il modo per controllare l’aldilà” “E quindi cosa mi succede ora….?” “Ora in un evento infinito è un termine che non ha senso, ma nel tuo caso tu non risulti essere ne ricco ne potente quindi verrai annichilito, annullato, dimenticato” “Ma perché? Ora che ho scoperto che esiste una vita dopo la morte, ora che so che c’è davvero qualcosa devo morire di nuovo?” “No non è che morirai perché sei già morto (e sul piano di quest’esistenza come funziona me l’hanno spiegato ma ho capito poco): verrai semplicemente utilizzato come energia cosmica perché i potenti possano godersi l’eternità più comodamente” “Ma Dio, Buddha, Allah e tutte le divinità che nei secoli abbiamo adorato non esistono?” “Vedo che avevi già una certa confusione in testa quando eri vivo: non riuscivi a comprendere come alcune divinità fossero le stesse con nomi diversi in lingue diverse? Comunque: No. Non so se prima ci fossero ciò che chiami divinità, ora ci sono solo i potenti, sono loro le divinità. Non c’è il preside da cui andare a lamentarsi, qui ci sono solo i ricchi, se sono potenti comandano oppure soccombono o si adeguano” “E i poveri?che fine fanno i poveri?” “Non ci sono i poveri nell’aldilà, esistono solo i ricchi e i potenti, tutti gli altri divengono energia per aumentare la potenza dei ricchi, insomma i poveri sono la forza lavoro” “Ma allora non è per nulla diverso dalla vita” “Non è vero: nella vita hai la speranza dell’aldilà” NMB